Sostegni bis. Emendamenti approvati. “straordinari” ma non troppo…

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Mancano ancora dei passaggi parlamentari ma possiamo affermare che i giochi in relazione agli emendamenti al decreto sostegni bis che riguardano le assunzioni dei docenti precari sono fatti e che quelli approvati nella giornata di ieri in Commissione Cultura, saranno al 99,99% confermati con un voto di fiducia dai due rami del parlamento.

Come ci si poteva aspettare, siamo di nuovo di fronte ad un compromesso frutto di un braccio di ferro tra due posizioni ideologicamente contrapposte che non solo non accontenterà in pieno nessuno, ma che probabilmente non risolverà la questione del precariato scolastico

Ecco brevemente un elenco degli emendamenti più importanti approvati:

1) Per quanto concerne le nomine da GPS per i docenti specializzati – compresi quelli che si specializzeranno entro il 31 luglio –  è stata tolta la richiesta dei 3 anni di servizio, quindi per loro sarà più agevole poter ricevere una nomina a tempo determinato con possibilità di vedersela trasformata a tempo indeterminato il prossimo anno dopo aver sostenuto una prova orale e completato il periodo di formazione. Per i posti su materia invece è rimasta la richiesta di avere almeno 3 anni di servizio in una scuola statale. Nessuna apertura ai docenti di II fascia.

2) Per i docenti non abilitati con almeno 3 anni di servizio ( negli ultimi 5  di cui almeno 1 specifico), è previsto un ulteriore concorso straordinario da effettuare entro il 31 dicembre su tutti quei posti che residueranno dopo le operazioni di ruolo previste. In pratica su tutti i posti non assegnati, tolti gli accantonamenti per il concorso ordinario, ci sarà una prova scritta entro dicembre, cui seguirà un percorso di formazione ( a proprie spese ) da delineare e una prova orale finale.

3) Nei prossimi concorsi ordinari, verrà riservata una quota pari al 30% per chi ha almeno 3 anni di servizio

4) Viene eliminato l’articolo che prevedeva il “salto” di una procedura concorsuale per chi non avesse superato le prove di quello precedente. In pratica si potrà ripetere il concorso successivo senza nessun impedimento

5) il concorso straordinario per la sola abilitazione deve essere avviato entro il 15 dicembre

Spiace osservare che si tratta di un’altra occasione persa per poter raggiungere una soluzione definitiva al problema del precariato scolastico.

A furia di concorsi straordinari non si può assolutamente risolvere la questione, ma ancora una volta ha prevalso un approccio ideologico dove le varie forze politiche si sono accordate a metà strada con il risultato che nessuno potrà dire di aver perso, ma tutti diranno di aver ottenuto un risultato “straordinario”.

Quello che serve però, è una riforma strutturale che possa veramente contribuire a risolvere la questione e non una serie infinita di procedure straordinarie che intaccano superficialmente e solo temporaneamente il fenomeno del precariato scolastico.

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