Sistema integrato “zerosei”. Incontro al Ministero

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Si è tenuto oggi alle 14.30 il tavolo convocato dal MI per la consultazione nazionale sulle Linee pedagogiche per il sistema integrato “zerosei”.

 I rappresentati della Gilda degli Insegnanti hanno riconosciuto l’equilibrio delle Linee pedagogiche e la loro adeguatezza. Le Linee, tuttavia, pur riconoscendo alla scuola dell’infanzia statale il ruolo importantissimo di ponte verso gli altri gradi di scuola, vista l’esistenza del curricolo verticale, sollevano delle criticità di non facile soluzione.

 Mentre, infatti, le scuole paritarie sono proiettate solo nel segmento 0/6 e nelle sezioni primavera ( dai 24 ai 36 mesi), la progettazione dell’infanzia statale si proietta nella dimensione prospettica del 3/14, tipica degli istituti comprensivi. 

Il coordinamento pedagogico (da sempre presente nelle paritarie) previsto dalle Linee pedagogiche e dal dl 65/2017 è all’ oggi previsto solo dall’USR Veneto e, solo in parte, dall’Emilia Romagna, nonostante sia prevista ovunque la sua attivazione con i fondi dell’organico di potenziamento. La delegazione Gilda ha manifestato la propria preoccupazione per questa grave carenza e asimmetria a livello nazionale.

La governance del sistema 0/6 spetta allo Stato che deve vigilare sulla formazione dei docenti e sulla qualità del sistema stesso. La valorizzazione quantitativa e qualitativa della scuola dell’infanzia deve transitare anche dal rigoroso controllo dei titoli di tutti gli operatori del settore e dall’adozione di un unico sistema di reclutamento, valido sia per pubblico sia per il privato.

La delegazione Gilda, infine ha rilevato che la parità deve essere anche finanziaria. All’oggi, per esempio, i nidi e le scuole dell’infanzia comunali hanno ricevuto, per quanto comunque poche, più risorse legate alla pandemia di quante non ne abbiano ottenuto (quasi nulla) le scuole dell’infanzia statale.

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