Scuole aperte d’estate. Il progetto del ministro Bianchi

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Il ministero dell’Istruzione sta lavorando ad un piano estate per le scuole che dovrebbe essere pronto dopo le vacanze di Pasqua.

L’anno scolastico finirà come previsto

Come è stato già detto, il presente anno scolastico non subirà cambiamenti: lo stop alle lezione dovrebbe avvenire per gran parte degli ordini di scuola – l’infanzia fa storia a sé – nella seconda settimana di giugno, come previsto dai singoli calendari regionali.

L’idea sarebbe quella di costruire una sorta di ponte verso il prossimo anno scolastico che dovrebbe portare a tenere aperte le scuole fino alla fine di luglio (forse anche ad una parte di agosto) per fare “attività di laboratorio e di socializzazione”, “creare una continuità nella vita dei ragazzi” e soprattutto per “il rafforzamento delle competenze” in vista del ritorno alla normalità – si spera.

Un piano nebuloso

I contorni del piano sembrano nebulosi – per non dire di peggio. La frequenza per gli studenti non sarebbe obbligatoria, non ci sarebbero voti o appelli. Le attività previste saranno decise da “ogni scuola nella sua autonomia”. L’idea prevalente è che i docenti dovrebbe partecipare su base volontaria, con pagamento a parte – ma di eventuali finanziamenti disponibili non si sa nulla.

C’è la possibilità che le scuole possano lavorare con associazioni di volontariato. Per i soldi si ricorrerebbe ai fondi “Pon” e qualche altro stanziamento ancora da stabilire. L’unica cosa che sappiamo è che queste attività sarebbero gratuite per le famiglie.

Corsi di recupero

E i recuperi degli apprendimenti? Si fanno riferimenti generici ad attività tra pari – quindi con studenti più grandi che dovrebbe aiutare quelli più piccoli. Ed infine ci dovrebbero essere anche i tradizionali corsi di recupero prima degli esami di “riparazione”. Mi dimenticavo infine di aggiungere che queste attività ponte dovrebbe iniziare dopo gli esami di Maturità…

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