Ricerca svela modalità di trasmissione covid a scuola , bar o salotto

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El País ha pubblicato un articolo in cui vengono presentati 3 diversi scenari con la relativa probabilità di infezione a seconda della ventilazionedell’utilizzo della mascherina e della durata dell’incontro.

Il rischio massimo di contagio è negli spazi chiusi. E’ possibile ridurre l’infezione tramite aerosol. Ecco una panoramica della probabilità di infezione in tre scenari quotidiani, in base alle misure di sicurezza utilizzate e alla durata dell’esposizione.

Lo studio mette in rilievo la presenza e differenza tra Aerosol e Goccioline

Goccioline

Si tratta di particelle che superano i 300 micrometri e, a causa delle correnti d’aria, cadono a terra in pochi secondi

Aerosol

Si tratta di goccioline respiratorie di diametro inferiore a 100 micrometri che possono rimanere sospese nell’aria per ore.

Respirare, parlare e gridare

Nella stessa ricerca emerge il notevole impatto di diverse azioni quali respirare , parlare , gridare o cantare. Essendo notevole l’impatto dell’erosol emerge chiaramente come parlare o gridare aumentino notevolmente il rischio di contagio.

Salotto

Anche rispettando le regolari distanze , se le persone trascorrono 4 ore insieme parlando ad alta voce e senza indossare una maschera facciale saranno infettate, secondo il modello scientifico spiegato nella metodologia.

Il rischio di infezione scende al di sotto di uno

Se invece il gruppo utilizza maschere facciali, riduce della metà la lunghezza della raccolta e arieggia lo spazio utilizzato il rischio di infezione scende a un individuo infettato.

Scuola

Emerge nella scuola , dal punto di vista del potenziale infettivo , una drastica differenza tra studenti e insegnanti. Gli insegnanti parlano molto più degli studenti e alzano la voce per essere ascoltati, il che moltiplica l’espulsione di particelle potenzialmente contagiose. In confronto, uno studente infetto parlerà solo occasionalmente. Per questo motivo il governo spagnolo ha raccomandato di ventilare le aule – anche se questo potrebbe comportare disagi per il freddo.

I diversi scenari:

In caso di stanza non ventilate , quando tutti gli alunni e i docenti indossano la mascherina il numero che potrebbe essere infettato scende a cinque. La ricerca evidenzia che , a causa dell’aerosol , la distanza dall’insegnante potrebbe essere ininfluente.

In caso di ventilazione , di durata della lezione di un’ora , interrotta per rinfrescare completamente l’aria , il rischio cala drasticamente a un contagio.

(da InfoDocenti.it)

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