07 Lug
Pier Paolo Baretta, sottosegretario PD all’Economia ha annunciato che quota 100 resterà fino al 2021 e che ci sarà la riforma delle pensioni nel 2022. Per mesi il PD aveva avuto voci discordanti in merito alla possibilità di andare in pensione con quota 100. La crisi sociale causata dal Covid ha fatto cambiare idea a molti esponenti del partito, tanto da ritenere, come sostenuto dallo stesso Baretta che quota 100 “in questo contesto di crisi profonda anzi può considerarsi un ammortizzatore sociale”.
Ricordiamo che i requisiti per quota 100 sono almeno 62 anni di età, più 38 anni di contributi.
Il problema si porrà nel 2022 quando dovrebbe ritornare in vigore la legge Fornero. Si creerebbe una grave discriminazione tra chi nel 2021 è andato in pensione con 62 anni di età con il limite dei 67 anni imposti dalla Fornero. Sarà pertanto necessaria una riforma che eviti quanto avvenuto nel 2012 quando decine di migliaia di docenti rimasero bloccati dalla riforma che rimandò per loro la pensione di qualche anno.