01 Ago
Passerebbe anche sopra gli Insegnanti, l’Amministrazione Scolastica, pur di dimostrare che (secondo lei) tutto va bene tutto è a posto e i tempi sono stati puntualmente rispettati.
Così pensavamo di aver raggiunto il record quando sono stati (magnanimamente) concessi ben quattro giorni per scegliere la Provincia di Assunzione in ruolo ai vincitori dei Concorsi, una scelta delicata e problematica, di vita, direi (visto il blocco prima quinquennale imposto e ora ridotto a 3 anni) scelta delicata e problematica anche in considerazione del fatto che non si conoscevano ufficialmente le sedi disponibili per immissioni in ruolo.
E invece no. Il record è stato superato con la scelta delle sedi, sempre sconosciute, per la quale operazione sono stati concessi addirittura tre giorni poi prorogati a quattro per uno dei soliti malfunzionamenti del Sistema più lungo del consueto.
Tale record è stato polverizzato poi per la conferma della Provincia da parte delle Gae quando sono stati concessi due giorni (prorogati a 3 per gli stessi motivi sopra detti) e due ne sono stati assegnati poi per la scelta della sede sempre alle stesse condizioni, cioè al buio senza conoscere le sedi residuate dopo le scelte dal concorso.
Ora un ulteriore passo avanti.
Per l’immissione in ruolo dalla 1^ fascia delle GPS, e per le supplenze annuali, l’Amministrazione vuole imporre un termine dal 2 al 12 agosto, quindi solo 11 giorni per la compilazione da parte di centinaia di Docenti di un form complesso e macchinoso, ovviamente ancora una volta alla cieca, senza conoscere le sedi, senza che si conoscano neppure le graduatorie che in questi mesi hanno subito numerosissime modifiche, lasciando inascoltate tutte le richieste e le proposte del Sindacato.
Poco importa che oggi non è stato ancora emanato il Decreto. Magari si riservano di farlo lunedì 2 con partenza delle domande dalla stessa giornata.
Si corre il rischio che una buona parte di Insegnanti resti fuori dalla procedura e perda la possibilità di insegnare o addirittura di passare di ruolo: vengono calpestati i loro più elementari diritti.
L’Amministrazione ignora inoltre, o fa finta di ignorare, che, con procedure così macchinose, complesse e farraginose da seguire, i Precari hanno necessità (e diritto, perché la Costituzione prevede ancora il Sindacato che possa tutelare i Lavoratori) di rivolgersi al Sindacato stesso per essere assistiti e consigliati.
Il quale Sindacato si troverebbe così in pochissimi giorni a dover far fronte, senza riuscirci, a decine e decine di procedure da eseguire, con evidente danno per i Precari.
Passerebbe anche sopra gli Insegnanti l’Amministrazione!
(pinciu)