19 Gen
Con apposita nota, il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione ha inviato a tutte le scuole italiane i nuovi modelli del Piano Educativo Individualizzato (PEI) per alunni con disabilità. Oltre ai modelli sono state inviate:
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- le Linee guida sulla quale basarsi per la stesura;
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- la scheda per l’individuazione del “debito di funzionamento”;
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- la tabella per l’individuazione dei fabbisogni di risorse professionali per il sostegno e l’assistenza.
I nuovi modelli potranno essere utilizzati già dal presente anno scolastico per quelle scuole che ne vorranno fare uso. La nota, comunque, permette ancora per quest’anno l’utilizzo dei vecchi modelli, dato che l’anno scolastico è già quasi a metà. Il Ministero, comunque, consiglia un progressivo utilizzo dei nuovi modelli PEI, per verificarne la piena operatività, anche perché a giugno è previsto un momento di revisione per eventuali modifiche ed integrazioni, sulla base delle indicazioni pervenute dalle istituzioni scolastiche.
I nuovi modelli PEI sono strutturati in modo da permettere una progettazione individualizzata per ciascun alunno con disabilità per favorire l’integrazione scolastica, grazie alla suddivisione nelle sezioni:
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- professionalità necessarie;
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- strumenti di supporto;
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- interventi educativo-didattici;
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- obiettivi, modalità di valutazione.
La redazione del PEI sarà affidata, come in passato, al Gruppo di Lavoro Operativo composto da tutti i docenti di classe, dagli operatori sanitari e dalle famiglie.
Con il nuovo PEI il Ministero vuole consolidare il concetto della presa in carico dell’alunno da parte di tutta la comunità scolastica. Alla luce di questo la legge di bilancio ha previsto dei fondi per la formazione obbligatoria di tutti i docenti sulle tematiche dell’inclusione. Si vuole superare il “rapporto sinallagmatico” gravità/rapporto 1:1, tramite l’analisi della tipologia di gravità e correlarla alle risorse professionali presenti nel consiglio di classe.
Gli assi portanti del nuovo PEI, che saranno posti come la base per l’osservazione degli esiti saranno:
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- Dimensione della Socializzazione e dell’Interazione;
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- Dimensione della Comunicazione e del Linguaggio;
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- Dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento;
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- Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento.
Gli obiettivi didattici, gli strumenti, gli ausili necessari, le strategie e le metodologie per creare un ambiente inclusivo scaturiranno dall’osservazione del contesto scolastico, delle risorse professionali, degli strumenti disponibili e delle barriere esistenti (architettoniche e non).
Il nuovo PEI, a detta della nota, si propone come uno strumento flessibile che permetterà di declinare le modalità di sostegno didattico, il numero di ore assegnate alla classe, le modalità di verifica, i criteri di valutazione, le attività volte all’inclusione svolte dai vari docenti all’interno della classe e in progetti specifici, gli interventi di assistenza igienica e di base e le risorse professionali per l’assistenza all’autonomia ed alla comunicazione.
All’indirizzo www.istruzione.it/inclusione-e-nuovo-pei/ il Ministero ha dedicato una pagina dove personale scolastico e famiglie potranno acquisire ulteriori informazioni con delle FAQ.
Il Ministero, infine, sta lavorando per la predisposizione di un portale da utilizzare per la compilazione del PEI, con lo scopo di far interagire le banche dati esistenti.