Legge di Bilancio. I principali provvedimenti per la scuola

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La legge di bilancio di circa 40 miliardi, approvata ieri al senato ha stanziato per l’istruzione 3,7 miliardi. Per i sindacati si tratta di una cifra irrisoria. “Briciole e non c’è nulla per il rinnovo del contratto”. Per Lena Gissi, segretaria della CISL SCUOLA. Sulla stessa linea il coordinatore della GILDA Rino Di Meglio: “Praticamente una mancia. L’unico investimento importante, ma non sufficiente, è sull’edilizia. Ma sono sempre quelle risorse che girano dallo scorso anno. Se non investe sulla scuola ora, mentre stiamo facendo un deficit spaventoso, allora non si investirà mai”. Anche la FLC CGIL è critica e sottolinea le mancate risorse per il rinnovo del contratto.

La gran parte delle risorse è destinata all’edilizia scolastica, circa 1.5 miliardi. Viene inoltre, per un anno ridefinito il numero minimo di alunni per le scuole. Basteranno 500 alunni perché una scuola resti autonoma e abbia D.S. e DSGA, che diventano 300 per le scuole delle piccole isole e comuni montani. Fino a quest’anno una scuola perdeva l’autonomia se aveva meno di 600 studenti e di 400 per le scuole di montagna e delle piccole isole.

Sono previste inoltre risorse per la digitalizzazione, per lo svolgimento in sicurezza degli esami di maturità. Verranno immessi in ruolo di 25000 docenti di sostegno. Vengono anche assegnate risorse pari a 70 milioni di euro per le scuole paritarie che accoglieranno studenti disabili.

Una delle principali novità è inoltre un fondo di 3 milioni di euro per i licei musicali e 1000 docenti in più per la scuola dell’infanzia.

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