Garante della privacy. No alle liste dei docenti “No Vax”

Condividi con chi vuoi:

Il Presidente dell’Authotity per la protezione dei dati personali Pasquale Stanzione in un’intervista sulla Repubblica afferma che non è legittima la costituzione di una lista di docenti “No Vax”.

Alla domanda se le scuole potranno avere l’elenco dei prof vaccinati per non dover controllare il pass ogni giorno, il garante ha risposto: “ciò che non è consentito è la verifica diretta delle scelte vaccinali e, comunque, della condizione sanitaria da parte dei dirigenti scolastici, dovendo essi (tramite il personale specificamente incaricato) limitarsi a verificare il possesso di una certificazione valida. Le modalità di verifica previste dal Dpcm del 17 giugno – richiamate dal decreto legge 111 anche per il contesto scolastico – consentono, invece, di minimizzare il trattamento dei dati personali, limitandosi a generare, mediante l’app di verifica ufficiale, solo un segnale positivo o negativo secondo i casi”.

Nessuna apertura, quindi, da parte del garante della privacy verso una semplificazione della verifica del possesso del green pass che, a suo dire, dovrà essere verificato ogni mattina per tutto il personale scolastico.

Pasquale Stanzione sembra invece d’accordo con la proposta del Sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso riguardo alla verifica del Green Pass tramite autocertificazione, però: “Anche in tal caso, questa forma di attestazione non è prevista dalla normativa vigente. Laddove, tuttavia, dovesse essere introdotta con norma primaria, si dovrebbe assicurare che il contenuto della dichiarazione sia limitato alla sola attestazione dell’assenza di condizioni ostative all’ingresso a scuola, senza riferimento a dati ulteriori”.

A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, quindi, molte questioni riguardanti l’utilizzo del Green Pass per l’accesso del personale scolastico sono ancora aperte, di certo il controllo mattutino di tutti sarebbe uno sforzo immane per un’organizzazione come quella scolastica che è già satura di incombenze.

Il controllo è demandato ai dirigenti scolastici, che possono delegare altre figure per svolgere tale funzione, anzi saranno costretti visto che non possiedono il dono dell’ubiquità, alla luce del fatto che quasi tutti gli istituti sono divisi in almeno due plessi. E se nessun docente o personale ATA volesse accettare tale delega a controllare il Green Pass dei colleghi?

Condividi con chi vuoi: