Esami di Stato. Protocollo sulle linee operative per garantire gli esami in sicurezza

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Il giorno 14 maggio 2021, alle ore 11.00, si sono riunite in videoconferenza le delegazioni dell’Amministrazione (Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali) e delle OOSS rappresentative per discutere il seguente odg: Protocollo d’intesa sulle linee operative per garantire il regolare svolgimento degli esami conclusivi di Stato 2020/2021.

Il dott. Greco ha precisato che la prima parte della riunione odierna è dedicata interamente alle richieste di chiarimenti in materia di sicurezza sanitaria per le scuole e il personale scolastico che le OOSS rappresentative intendono rivolgere al dott. Alberto Villani, già membro del CTS, primario di Pediatria al Bambin Gesù di Roma e presidente della Società italiana di pediatria.

Il dott. Greco ricorda che, a suo parere, la situazione complessiva oggi è migliore dello scorso anno, che la didattica in presenza è generalizzata e che il “Protocollo per gli esami conclusivi di Stato 2019/2020” è risultato efficace, garantendo lo svolgimento degli esami senza particolari problemi.

Il dott. Villani si congratula con tutto il personale scolastico per l’ottima prova data nel corso della pandemia e con le OOSS per il loro contributo. Annuncia uno studio che documenta come le scuole, dove si rispettano le regole di sicurezza per il contrasto alla pandemia, siano luoghi sicuri. Anche lui conferma la validità del Protocollo dello scorso anno al quale ha partecipato come membro del CTS.

La nostra delegazione, premettendo che non intende esprimere giudizi sulle questioni sanitarie, ha ricordato che, unica fra le OOSS, non ha firmato il Protocollo dello scorso anno. Inoltre, senza mettere in dubbio i risultati dello studio annunciato, ha rilevato che l’esperienza quotidiana nelle scuole di tutta Italia durante questo anno scolastico registra diffusi focolai di contagio tra docenti, personale e studenti. Anche nell’ultimo mese molte classi e numerosi docenti risultano in quarantena.

Prende atto con soddisfazione che sembra ci siano finalmente dei dati, ma registra che nonostante tutte le richieste fatte al momento non ci sono stati consegnati dati attendibili sul contagio nelle scuole e fa notare che mentre sappiamo quanti medici e infermieri sono stati contagiati e deceduti questi dati non sono disponibili per i docenti e il personale scolastico.

Chiede chiarimenti relativamente:

–        allo studio annunciato, alla rivista sulla quale è stato pubblicato e alla possibilità di leggere i risultati;

–       alla necessità della presenza di un presidio sanitario in ogni scuola durante le sessioni d’esame;

–       all’importanza di misurare la temperatura a chi entra nell’edificio scolastico come avviene negli altri luoghi pubblici;

–       alla possibilità di effettuare tamponi a tutti i docenti e studenti almeno 48 ore prima dell’esame;

–       alla sicurezza che dà il distanziamento di almeno 2 metri;

–       alla possibilità di anticipare o posticipare a richiesta la vaccinazione per i docenti impegnati negli esami.

Altre questioni poste al dott. Villani riguardano: la possibilità che i docenti fragili seguano l’esame da casa, la presenza di esterni quali accompagnatori dei candidati e candidati privatisti all’interno dell’edificio scolastico, alla sicurezza che garantisce la mascherina di comunità, agli impianti di purificazione dell’aria, al rapporto tra medico competente e scuola, sulla sicurezza sui mezzi di trasporto, sull’indice di contagiosità degli alunni di infanzia e primaria, sulla necessità dell’autocertificazione.

Il dott. Villani rispondendo ai quesiti posti dalla nostra delegazione e dalle altre OOSS ha ribadito, in premessa, che la scuola è un luogo sicuro grazie all’opera costante di controllo del rispetto delle regole e delle misure di sicurezza che il personale scolastico garantisce e che il contagio avviene al di fuori delle mura scolastiche

Per le mascherine afferma che sono necessarie quelle chirurgiche e che i 2 metri di distanza sono sufficienti ad evitare il contagio. La sanificazione degli ambienti e delle suppellettili che esegue il personale della scuola è sufficiente a garantire la protezione dal contagio. Il tampone è necessario per chi avverte dei sintomi o è stato a contatto con positivi, negli altri casi non è utile. Allo stesso modo la misurazione della temperatura, pur utile, non è necessaria mentre sarebbe auspicabile la presenza di volontari/sanitari in ogni scuola, ma capisce le difficoltà di attuazione di una simile misura. Ritiene possibile anticipare o posticipare le seconde dosi sempre però nel rispetto del range indicato per ogni vaccino.

A suo parere se si adottano rigorosamente le misure contenute nel protocollo anche per gli accompagnatori e i privatisti il rischio di contagio è molto basso (pressoché azzerato).

Nella seconda parte della riunione il direttore Greco raccoglie le indicazioni delle OOSS, in particolare relativamente alle situazioni di fragilità (docenti e studenti), sulla possibilità di effettuare le riunioni preliminare e di ratifica da remoto, sulla necessità di misure sanitarie cogenti anche per la “scuola estiva”, sulla necessità di comportamenti uniformi da parte degli UUSSRR (citato il caso limite della Calabria che ha chiesto ai dirigenti i dati sul personale vaccinato), sulle norme per i privatisti, sulla necessità dell’autocertificazione, sulla validità del precedente documento tecnico.

Il dott. Greco afferma che il documento tecnico del CTS rimane valido e propone di utilizzare il testo del Protocollo dello scorso anno senza riscriverlo, ma semplicemente aggiornandolo con un addendum nel quale inserire le eventuali modifiche e aggiunte. Il ministero si incarica di predisporre un testo base, anche sulla base delle indicazioni delle OOSS espresse oggi, dando tempo fino a lunedì alle OOSS per avanzare ulteriori richieste.

A corredo delle informazioni fornite il dott. Greco comunica che è alla firma del ministro un decreto per stanziare ulteriori 30 milioni di euro per le spese necessarie allo svolgimento degli esami di Stato così suddivisi: 26,5 ml alle scuole statali e 3,4 ml alle paritarie (1.000 euro per la secondaria di primo grado, 1.400 per la secondaria di secondo grado e 0,60 euro per ogni studente).

La prossima settimana sarà convocata una nuova riunione per definire il testo finale del Protocollo d’intesa sulle linee operative per garantire il regolare svolgimento degli esami conclusivi di Stato 2020/2021.

 

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