25 Set
Nel pomeriggio del 24 settembre c’è stato incontro tra la Direzione Generale del Ministero e i rappresentanti dell’Inps per discutere della presentazione delle istanze di cessazione dal servizio e delle bozze del decreto e delle relative circolari. Fonti sindacali rivelano che nei testi non ci saranno importanti novità rispetto allo scorso anno. Importante però è far notare che quota 100 è scaduta e che, tranne che non ci siano interventi legislativi di riforma pensionistica, si potrà andare in pensione solo con i requisiti della legge Fornero ossia: 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini, oppure per vecchiaia se si hanno 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi versati.
Ulteriore importante novità sarebbe quella di anticipare notevolmente la presentazione delle istanze. Solitamente questa scadenza c’era nel mese di dicembre. Sembra sia intenzione del ministero quella di anticipare la scadenza della presentazione delle domande di cessazione dal servizio per il personale docente e ata al 31 ottobre. Il tutto scaturirebbe dalla necessità di dare all’amministrazione tempi più lunghi per la verifica dei requisiti pensionistici di chi presenta la domanda e per avere così tutti posti realmente disponibili, sia in fase di trasferimento che di assunzione in ruolo.