Covid. Positivi 15 infermieri che hanno rifiutato il vaccino

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Il caso riguarda il San Martino di Genova, ma potrebbe diventare presto nazionale. A quanto sembra, il 19% del personale hanno scelto di non farsi somministrare il vaccino. E quindici di loro si sono ammalati di Covid nei giorni successivi.

Il caso

Il direttore amministrativo della struttura ha chiesto alla direzione regionale dell’Inail se il contagio di questi soggetti possa essere considerato infortunio sul lavoro o meno. La risposta arrivata a stretto giro di posta è che “questa Direzione territoriale, in virtù della complessità e delicatezza della problematica evidenziata ritiene indispensabile e opportuno sottoporre la questione direttamente alla Direzione centrale competente”.

La domanda riguarda tanti

La questione riguarda non solo il personale sanitario, ma anche tutte quelle categorie – come gli insegnanti – che dovranno vaccinarsi nei prossimi mesi. Per evitare interpretazioni discordanti sarebbe necessario un intervento normativo.

Secondo l’ufficio genovese dell’Inail non ci dovrebbero essere conseguenze penalizzanti per chi ha rifiutato di vaccinarsi, ma c’è anche chi la pensa diversamente, come il direttore sanitario del San Martino, secondo il quale si tratterebbe di “una grave inadempienza deontologica da parte di chi opera in strutture sanitarie e ha il dover di curare la propria salute, oltre a quella dei pazienti, per il principio implicito che l’una dipende dall’altra”.

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