20 Mag
Continua il dibattito nella maggioranza sulle misure per ridurre, almeno un poco, il dilagante precariato nella scuola italiana.
Anticipo di concorso ordinario per le materie STEM
Teniamolo presente, finora si parla (o si scrive) solo di ipotesi. L’ultima sarebbe quella di anticipare il concorso ordinario, ma solo per i 4.000 candidati per le materie scientifiche, lì dove c’è il maggior ricorso ai precari. Il veicolo normativo dovrebbe essere il Decreto Sostegni bis, atteso nelle prossime ore a Palazzo Chigi.
Secondo Il Sole 24 Ore, l’idea sarebbe quella di modificare il concorso ordinario, semplificandolo: solo una prova al pc e un orale da svolgere tra luglio ed agosto – e quindi i vincitori di cattedra potrebbero arrivare a settembre. Difficile se non impossibile, per organizzare i concorsi bisogna preparare aule ed avere commissioni funzionanti – e quindi bisogna prevedere dei tempi tecnici (cosa che i politici sembrano dimenticare).
Concorso sul sostegno
Sui giornali appaiono ricostruzioni quantomeno fantasiose – anche perché i giornalisti in genere sanno poco di scuola. Sicuramente la politica dovrà considerare che ci sono tante cattedre di sostegno che finiscono a precari. Difficile pensare che il ministero possa pensare ad una stabilizzazione per chi non ha la specializzazione nel sostegno – ma nella scuola mai dire mai.
Le cattedre scoperte
Il punto è che i numeri non tornano: all’inizio del prossimo anno scolastico ci saranno almeno 112 mila cattedre scoperte. Ventiseimila dovrebbero coprirle i vincitori del concorso straordinario che si è svolto tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, pur tra diversi stop & go dovuti all’epidemia e pur tra le diverse difficoltà. A questi si potrebbero aggiungere ventimila provenienti dalle graduatorie ad esaurimento e dalle altre graduatorie di merito. Sono ancora troppo pochi: di qui l’idea di semplificare i due concorsi ordinari che prevedevano l’assunzione di 46 mila professori e maestri, e che sono stati sbloccati dal neo ministro alla Pubblica amministrazione Renato Brunetta. Ovvero, renderli più snelli, con una prova al pc e una prova orale da svolgere tra luglio e settembre, in modo da avere i vincitori pronti a salire in cattedra a settembre. Con una norma da inserire nel decreto sostegni bis, che conterrà anche un’estensione dei fondi alle scuole paritarie. «Se davvero l’intenzione è di assumere meno di 20 mila insegnanti a fronte di oltre 230 mila supplenze, non può trovarci d’accordo», commenta il senatore Mario Pittoni, responsabile del dipartimento scuola della Lega e vicepresidente della commissione Cultura al Senato.