20 Gen
Vi abbiamo scritto qualche giorno fa della pubblicazione delle modifiche apportate al bando ed al regolamento del concorso ordinario, chiaro segnale che a breve dovranno arrivare gli scritti per questa procedura – probabilmente nel mese di febbraio. In questi giorni ci sono molto dubbi che cerchiamo, almeno in parte, di dissipare.
Ci sarà una riserva di posti per i precari storici?
Il Decreto Sostegni bis ha previsto una “riserva di posti, pari al 30 per cento per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124. La riserva di cui al periodo precedente vale in un’unica regione e per le classi di concorso o tipologie di posto per
le quali il candidato abbia maturato un servizio di almeno un anno scolastico. Nel calcolo della percentuale dei posti riservati si procede con arrotondamento per difetto”.
Una fetta dei posti messi a bando per i concorsi ordinari, secondo questa norma, dovrebbe quindi essere destinata ai docenti che abbiano svolto servizio per 3 anni scolastici negli ultimi 10, di cui uno specifico. Questo principio si applica solo nel caso in cui il numero dei posti messi a bando, per ciascuna regione, classe di concorso o tipologia di posto, sia pari o superiore a quattro.
Varrà anche per questo concorso ordinario? Secondo il ministero no, la riserva di posti partirà solo per i concorsi che saranno banditi dopo il Decreto Sostegni bis.