02 Mag
Renato Brunetta , ministro della P.A. , ha spiegato in Senato, le proprie scelte sul tema della prova preselettiva.
Il ministro si dichiara contrario ai test fondati sui quiz logico-matematici. Queste le sue dichiarazioni: “non avrei fatto nessuna carriera se avessi dovuto rispondere a quiz di quel tipo, e penso non sia legittimo sottoporre a quel tipo di prove, che però si erano rese necessarie da un certo momento in poi per ridurre la massa di concorrenti – non è disdicevole, solo che non ti lascia nulla dal punto di vista della cultura, della formazione, dell’approfondimento. Così, ci siamo detti: abbandoniamo i quiz, che non sono disdicevoli in sé ma che sono figli di un’emergenza quantitativa (snellire la platea di candidati) e vediamo se riusciamo, grazie ai vincoli dell’emergenza Covid, a cambiare paradigma.”