GILDA. Reclutamento. Assunzione diretta incostituzionale. Snellire i concorsi

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La pretesa dell’Associazione Nazionale Presidi di consentire l’assunzione diretta dei docenti da parte dei dirigenti è incostituzionale. Nei Paesi stranieri dove questo accade non esiste un sistema di istruzione pubblico statale e le scuole sono enti gestiti dall’amministrazione locale”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, ribatte alle dichiarazioni rese da Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, nel corso di una trasmissione radiofonica.
“Il problema non è se il sistema dei concorsi basta o meno a coprire il fabbisogno di insegnanti – incalza Di Meglio – quanto l’incapacità dell’amministrazione centrale di gestire la complessa e farraginosa procedura concorsuale, che va assolutamente snellita, e la mancanza dei fondi necessari. Ricordiamo che per nove anni abbiamo subìto il blocco dei concorsi proprio perché mancavano le risorse economiche”.
“L’idea, poi, di organizzare i concorsi a livelli di scuola – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – è quanto mai inopportuna, considerato l’enorme carico di impegni che già grava sugli istituti”. 

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