Precari Docenti e Ata . Importanti novità su modalità di convocazione (Istituto). Nota del 7 settembre

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Con nota n. 2692 del 7 settembre il ministero dell’Istruzione ha introdotto alcune novità nelle modalità di “convocazione dalle graduatorie d’istituto del personale docente e ATA”.

Per l’anno scolastico 2021‐22 le funzionalità di convocazione dalle graduatorie d’istituto sono state completamente rinnovate. Le funzioni sono, come sempre, disponibili nell’area del reclutamento del personale della scuola e corrispondono alle seguenti voci di menù:
‐ Convocazioni da graduatorie d’istituto del personale docente
‐ Convocazioni da graduatorie d’istituto del personale ATA.

Accettazione della convocazione on line per docenti e ATA


Le nuove funzioni sono state realizzate a normativa invariata e pertanto non prevedono una gestione diversa dalle precedenti. 
E’ stata, però, aggiunta la gestione dell’accettazione della convocazione da parte degli aspiranti interessati attraverso una funzione on line che consentirà alla scuola di consultare tutte insieme le risposte alla convocazione fatta.
Le funzioni non hanno limiti sul numero di aspiranti da convocare.
All’apertura delle nuove funzionalità, le vecchie saranno dismesse. Rimarranno disponibili le sole funzioni
di consultazione delle vecchie convocazioni, utili in caso di contenzioso.

Attualmente non sono state specificate su quale piattaforma on line il candidato , docente o Ata , dovrebbe confermare o meno la nomina. Si rimane in attesa di chiarimenti da parte del ministero dell’Istruzione.

Bianchi: tutti i docenti in cattedra dal primo giorno

Tutti i docenti in cattedra al primo giorno. Mai successo nella storia dell’Italia. Era un impegno che avevamo preso con le famiglie e ci siamo riusciti. Sono oltre 857 mila i docenti; oltre un milione di persone lavora nella nostra scuola. L’impegno che ci eravamo presi era di ripartire avendo tutti i docenti al loro posto. Questo impegno per la prima volta sarà realizzato. Partiremo il 13 settembre avendo tutti i docenti al loro posto rispetto alle 112 mila cattedre vuote e vacanti”.

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