17 Mag
Anche quest’anno la maturità non avrà scritti o prove Invalsi: ci sarà solo una prova orale in presenza – con specifiche deroghe.
Protocollo di sicurezza
In questi giorni sindacati e ministero stanno discutendo sul contenuto del protocollo di sicurezza per il prossimo esame. In molti punti seguirà quanto fatto l’anno passato. Probabilmente verrà confermata la regola che prevedeva l’arrivo a scuola massimo 15 minuti prima dell’orario di convocazione della commissione e l’uscita subito dopo aver svolto l’esame.
Le mascherine e i tamponi
Il protocollo dovrebbe prevedere unicamente l’uso di mascherine certificate – e quindi prevedere l’esclusione di quelle di comunità (consentite l’anno passato). Non sono ritenuti essenziali impianti di areazione e purificazione: per sanificare sarà sufficiente una pulizia accurata.
Non dovrebbero essere previsti tamponi rapidi o testi salivari, si ritiene probabilmente sufficiente la precauzione che chi presenti sintomi si isoli tempestivamente – e che in assenza di sintomi siano rispettate le misure di prevenzione. Se uno studente risultasse positivo il giorno dell’esame, il candidato potrà chiedere di svolgere l’esame in via telematica – o eventualmente chiederne lo spostamento.
Le novità
Tra le novità rispetto all’anno passato di cui si sta discutendo c’è la possibilità di consentire ai docenti che sono commissari agli esami di maturità di spostare la seconda dose del vaccino al termine degli orali oppure attivare la possibilità di collegarsi da remoto per i docenti appena sottoposti al richiamo.