15 Mar
Vista la chiusura di gran parte delle scuole, molte famiglie si sono trovate in grossa difficoltà nella gestione dei figli. Il governo Draghi intervenuto sul tema con gli aiuti di cui vi racconteremo in questo post – sono contenuti nel decreto legge del 13 marzo 2021, n. 30.
Smart working
Il decreto prevede per i lavoratori dipendenti la possibilità di svolgere in smart working – o modalità agile – la propria prestazione di lavoro. Questa facoltà è possibile fino a giugno 2021 in presenza di una di queste condizioni:
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nel periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio;
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per tutta la durata della quarantena o dell’infezione da SARS Covid-19 del figlio.
Congedo parentale retribuito al 50%
Se il dipendente non può svolgere la sua prestazione in modalità agile, c’è la possibilità di ottenere un congedo parentale al 50% – se il figlio convivente ha meno di 14 anni. Per i figli tra i 14 ed i 16 anni è comunque possibile richiedere il congedo parentale ma non sarà retribuito. Questo beneficio vale anche per i genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata se frequentano scuole o centri diurni di cui è stata disposta la chiusura.
Bonus baby sitter per autonomi, medici e infermieri
C’è anche un bonus baby-sitter, ma i destinatari sono stati limitati solo ai lavoratori autonomi (come liberi professionisti, artigiani e piccoli imprenditori), sanitari (anche operatori sociosanitari) e forze dell’ordine, difesa e soccorso pubblico. Pochi destinatari e pochi soldi: c’è il limite massimo complessivo 100 euro lordi settimanali.