Pensioni dipendenti pubblici. Brunetta pensa ad uno scivolo fino a 5 anni

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Un ministro Brunetta irriconoscibile rispetto a quello che aveva imperversato qualche anno fa. E’ arrivato persino a fare un mea culpa sulla sua precedente esperienza di governo (tagli del bilancio e blocco del turn over)… Tra gli annunci fatti c’è stato il possibile rinnovo contrattuale, le riforme e le assunzioni.

Pensione statali, si pensa ad uno scivolo

Si è parlato anche dell’età media dei dipendenti della Pubblica Amministrazione. in Italia è pari a 50,7 anni, un valore che dipende dal fatto che quasi il 17% dei lavoratori ha più di 60 anni, mentre solo il 2,9% ne ha meno di 30. Per cercare di abbassare questo valore, l’idea del ministro Brunetta sarebbe quella di incentivare l’uscita di chi è prossimo alla pensione, con metodi simili a quelli oggi previsti per il settore privato, come il contratto di espansione.

Cosa vuol dire? Ci sarebbe una sorta di scivolo per cui, i soggetti interessati potrebbero lasciare il lavoro fino a cinque anni prima. La PA dovrebbe pagare al dipendente un’indennità pari alla pensione che questi percepirebbe una volta cessato il lavoro – e dovrebbe anche versare i contributi. Resta da capire con quali risorse sarebbe possibile finanziare questo contratto.

Recovery Plan

Secondo i mass media, già il precedente governo avrebbe cercato di intavolare una discussione con la Commissione Europea per capire se sia possibile utilizzare i soldi del Recovery Plan per finanziare questa misura. Dubito che il governo possa avere il via libera dall’Europa, e comunque la coperta del Recovery Plan non si può tirare in troppe direzioni diverse.

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