Bianchi, staremo dalla parte di chi e” in difficolta”. Periferie, centri urbani, scuola deve uscire da gabbie Novecento

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(ANSA) – ROMA, 18 FEB – “In questa riunione di lavoro vedo
tante persone che sono sicuro potranno rappresentare la
riflessione piu” limpida e chiara tra scuola e territorio, di
come la scuola e” il battito delle comunita”. Sappiamo che ci sono
difficolta” non distribuite in maniera lineare nel Paese, la
nostra montagna, i centri urbani e noi ci mettiamo subito dalla
parte di chi e” piu” in difficolta”, dalla parte delle periferie,
della montagna, di coloro che vedono nei trasporti la maniera
necessaria per stare insieme”. Lo ha detto il neo ministro
dell”Istruzione, Patrizio Bianchi, intervenendo questa mattina
al convegno online “Una proposta per l”organizzazione futura
della scuola, della mobilita” e degli orari delle citta””,
promosso da Federmobilita”. “Vorrei ringraziare tutto il
personale, i nostri insegnanti, le famiglie, i ragazzi tutti, i
bambini, da 0 a 6, tutti i giovani, gli adolescenti per questo
periodo difficile ma gli siamo stati vicini, gli siete stati
vicini, vorrei ringraziare in particolare quelli che hanno
permesso ai ragazzi di raggiungere la scuola. La scuola non e”
stata ferma. No, in questo periodo ha fatto un apprendimento
collettivo al quale dovremmo dare valore e continuare ad
imparare”. “Il presidente del Consiglio – ha quindi aggiunto
riferendosi al discorso programmatico di ieri al Senato
pronunciato da Mario Draghi – ha posto la scuola al primo posto
del suo discorso. Ma scuola e” la comunita”, da” il ritmo
quotidiano a tutta la comunita”, ragioniamo e ragionate
sull”emergenza ma andate oltre l”emergenza, bisogna organizzare
le cose, dobbiamo uscire dalle gabbie del Novecento, la scuola
deve essere piu” aperta, i trasporti sono anche questo, ne” un
atto dovuto, ne” un atto accessorio. Negli ultimi anni ”90 – ha
concluso – un rapporto Unesco diceva che la scuola serve per
vivere insieme, i trasporti non sono una parentesi muta nella
vita di un ragazzo, sono un momento importante su cui noi stiamo
lavorando e rispetto al quale dobbiamo imparare la coscienza del
vivere insieme. Mai come oggi la scuola e” tornata scuola”.
(ANSA).

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