Ministro Bianchi. “Ripartirò dal lavoro svolto dalla Azzolina” (?!)

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Il neoministro all’Istruzione Patrizio Bianchi ha rilasciato un’intervista al Fatto Quotidiano, con la quale pone subito in chiaro che si metterà a lavoro senza perdere un solo minuto, ma soprattutto ha esordito con la seguente affermazione: “Riprenderò subito le fila dell’enorme lavoro fatto dalla ministra Lucia Azzolina. In queste ore sto studiando atti e delibere. La priorità è capire il ruolo della scuola nel piano nazionale di Rilancio e Resilienza

Questa mattina il professore universitario ha già in agenda un incontro con i suoi più stretti collaboratori, dopodiché si vedrà quali dirigenti saranno riconfermati oppure no.

Patrizio Bianchi ha intenzione, quindi, di continuare nel solco tracciato dal suo predecessore, che ha ringraziato pubblicamente per il lavoro svolto: “Il lavoro fatto finora è stato massiccio e importanteLucia Azzolina che vedrò martedì ha lavorato moltissimo. Le dirò di più: ho l’impressione che non abbiamo messo abbastanza in evidenza quello che tutta la scuola italiana sta facendo. Certo, non mancano problemi specifici ma li affronteremo

Ancora è presto per capire quali sono le intenzioni del neoministro, per quanto riguarda il futuro assetto della scuola italiana, comunque per chi vuole farsi un’idea del suo pensiero può leggere il suo ultimo libro Nello specchio della scuola edito da Il Mulino. Infatti al Resto del Carlino ha dichiarato: “In quelle pagine c’è tutto quello che penso e che vorrei poter applicare. La scuola da sempre è considerata una questione che interessa soprattutto gli addetti ai lavori. In realtà è di tutti, rappresenta un cardine dello sviluppo del Paese, bisogna tornare a pensare che è un bene comune imprescindibile”.

Inoltre il professore dichiara: “La scuola è il perno dello sviluppo. Noi in Italia abbiamo investito sulla scuola meno che negli altri Paesi ma in modo particolare abbiamo tagliato nel momento in cui tutti facevano il salto, cioè nel 2008-2009”. Chissà come si trova al governo con Maria Stella Gelmini Ministro dell’Istruzione proprio nel 2008-2009.

Tutti gli addetti ai lavori sono in attesa di capire quali siano le intenzioni del Ministro, soprattutto i sindacati che chiedono a gran voce la soluzione dei problemi atavici della scuola italiana, primi fra tutti precariato, concorsi, rinnovo del contratto e valorizzazione della professione docente.

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