14 Feb
“Dobbiamo però dimostrare che questa nuova variante può ostacolare la normale attività scolastica. Se anche nel nostro Paese si evidenzierà che ragazzi e bambini sono portatori certamente si deve chiudere, anche se questa prospettiva mi provoca un grande dolore” Questo è quanto afferma il dott. Miozzo coordinatore del CTS in un’intervista a Repubblica. La cura migliore sarebbe una chiusura totale di tutte le attività per due mesi
”Un lockdown totale per altri due mesi, ma non possiamo permetterci questa terapia: il Paese è in grave sofferenza con milioni di persone in stato di assoluta precarietà e il governo non è in grado di supplire alle necessità”.
L’auspicio del coordinatore del CTS è che ci siano scelte unitarie su tutto il territorio nazionale e che le regioni non facciano da sè. L’invito rivolto a Mario Draghi infatti è “il ricorso all’articolo 120 della Costituzione che prevede il potere di sostituzione del governo centrale laddove le autorità locali non siano in condizione di garantire i diritti costituzionalmente previsti”.