14 Gen
Secondo quanto riportato sul sito del Ministero dell’istruzione è stato inviato alle scuole il nuovo modello nazionale del PEI, il Piano Educativo Individualizzato, per alunne e alunni con disabilità. Il documento, molto atteso, è stato inviato il 13 gennaio agli Istituti scolastici, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, corredato da apposite Linee Guida.
Si tratta del documento che contiene la progettazione individualizzata per ciascuna studentessa e ciascuno studente con disabilità per garantirne l’inclusione scolastica: professionalità necessarie, strumenti di supporto, interventi educativo-didattici, obiettivi, modalità di valutazione. Il PEI sarà redatto dal Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione (il GLO) coinvolgendo l’intero team dei docenti di classe, le famiglie, gli operatori sanitari.
Sul tema la Ministra Azzolina ha dichiarato: “Previsto da una norma del 2017, il nuovo PEI è rimasto a lungo in lavorazione, senza che si arrivasse mai a emanarlo . Quando mi sono insediata ci siamo messi subito al lavoro, con le strutture ministeriali e, in particolare, con chi si occupa di inclusione, per emanare uno strumento in grado di aiutare a migliorare la qualità dell’inclusione. Abbiamo lavorato a stretto contatto con le Associazioni che rappresentano alunne e alunni con disabilità, con le scuole, con gli insegnanti. Da oggi si apre un nuovo capitolo per l’inclusione, che resta per noi centrale. Non a caso, abbiamo previsto nella legge di bilancio appena approvata un piano per l’assunzione di 25mila docenti di sostegno”.
Il nuovo modello di PEI dovrà essere adottato nel prossimo anno scolastico e utilizzato già per il cosiddetto PEI provvisorio da predisporre, per i neo iscritti, entro il prossimo 30 giugno.
Quattro gli assi attorno a cui è costruito il Piano, di cui saranno poi osservati gli esiti:
– Dimensione della Socializzazione e dell’Interazione
– Dimensione della Comunicazione e del Linguaggio
– Dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento
– Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento
A seguito dell’osservazione del contesto scolastico – che introduce la nuova prospettiva bio-psico-sociale dell’ICF -, delle risorse professionali e strumentali disponibili, delle eventuali barriere (anche architettoniche) esistenti, saranno indicati gli obiettivi didattici, gli strumenti e gli ausili necessari, le strategie e le modalità per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo.
Le Faq del Ministero dell’Istruzione
1 |
Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento |
Come si procede in assenza del Profilo di funzionamento in chiave ICF previsto dal Decreto 66? |
2 |
Procedure di certificazione e iscrizione |
Come ci si regola per l’iscrizione degli alunni a scuola? Si dovranno utilizzare nuovi modelli? |