Secondaria di II Grado. Molte regioni sono pronte al rinvio

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Sono ore convulse, dove ancora non si ha la certezza se il 7 gennaio ci sarà o meno il rientro a scuola. Ieri il primo ministro Giuseppe Conte ha ribadito che le scuole riapriranno regolarmente il giorno 7. De Luca, presidente della Campania ha già deciso per il rinvio della riapertura. Questa ipotesi è vagliata anche da Emiliano, in Puglia infatti i sindacati hanno chiesto di rinviare la riapertura, invece che adottare la precedente ordinanza che lasciava alle famiglie la possibilità di scegliere tra la scuola in presenza o la did. Lombardia, Trentino, Sardegna, Umbria, Veneto, Calabria e Friuli hanno scritto una nota congiunta al ministro Speranza in cui lamentano la questione sicurezza e soprattutto il Veneto è in attesa di capire a quale zona verrà assegnato. Sembra ci sia già pronta un’ordinanza di Zaia per il rinvio. Il timore fondato è che una volta riparte le scuole, dopo qualche settimana si debba richiudere tutto. Anche Bonaccini presidente della regione Emila Romagna e della Conferenza delle regioni e delle province autonome sta sollecitando il governo.

All’interno della maggioranza ci sono parecchie voci che sono per il rinvio, in particolare all’interno del PD. Il M5S e Italia Viva sono invece per il rientro in classe.

RINVIO ALL’11 O AL 18

Nelle ultime ore sta venendo fuori la possibilità di un rinvio della ripresa in presenza all’11 o al 18 gennaio. Resta il fatto che ormai a poche ore dal giorno 7, milioni di studenti e le loro famiglie non hanno ancora certezze.

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