Cashback di Natale. I rimborsi dovrebbero arrivare a febbraio

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Cosa dobbiamo aspettarci per quanto riguarda la prima fase del Cashback? Ecco tutte le informazioni note.

Il calcolo ufficiale delle transazioni avverrà entro il 10 gennaio

Il primo passaggio è chiaro, e lo possono osservare tutti i soggetti che sono riusciti ad accedere all’App Io: entro il 10 gennaio sarà definitivo il calcolo delle transazioni valide – e quindi del relativo rimborso – per l’Extra Cashback di Natale.

Al 30 dicembre, cashback maturato per 200 milioni

Secondo il governo, alle otto del 30 dicembre 2020 risultavano iscritti al Cashback più di 5,7 milioni di cittadini iscritti, che avevano attivato quasi 9,7 milioni di strumenti di pagamento. A sistema sarebbero visualizzabili 49,6 milioni di transazioni elaborate per un cashback di 157 milioni di euro. Palazzo Chigi considera che a tale data il Cashback potenziale sarebbe pari a 198,4 milioni di euro.

al Cashback, da app IO + altri canali (valore assoluto 5.790.459).Più di 9,6 milioni di strumenti di pagamento attivati (valore assoluto 9.686.032) Più di 49,6 milioni di transazioni elaborate, già acquisite dal sistema e visualizzabili dai partecipanti (valore assoluto 49.619.351) di cui, il Cashback effettivo da erogare ai cittadini che già hanno acquisito il diritto all’Extra Cashback di Natale è pari a oltre 157 milioni di euro (valore assoluto 157.034.866 euro). Il Cashback potenziale maturato al 30 dicembre dai partecipanti è di oltre 198,4 milioni di euro (valore assoluto 198.448.437 euro).

Io non credo sempre alle cifre del governo. In questo caso invece mi sembrano sensate, ed è quindi probabile che bastino i soldi accantonati per questa misura: 228 milioni di euro.

Quando arriveranno i soldi del Cashback di Natale?

Secondo tutte le fonti di informazioni, il rimborso dovrebbe essere accreditato entro febbraio. Sinceramente sono pessimista che si possa rispettare questa data. All’ultimo troveranno scuse per dire che non era possibile fare tutto in questo breve lasso di tempo. Una delle scuse possibili? Diranno – per esempio – che gli utenti hanno comunicato con ritardo l’Iban su cui accreditare il cashback maturato.

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