18 Dic
Il giorno 17 dicembre 2020, alle ore 9.00 si sono riunite in videoconferenza le delegazioni dell’Amministrazione (guidata dalla viceministra Ascani) e delle OOSS rappresentative dei docenti e dei dirigenti scolastici per discutere il seguente odg: Applicazione delle norme inerenti le attività di PCTO (ex- Alternanza Scuola-Lavoro) nella secondaria di secondo grado nella contingente situazione pandemica.
La ViceMinistra ha brevemente informato le OOSS che l’Amministrazione è disponibile a prendere in considerazione le modifiche necessarie alle attività di PCTO stante la situazione eccezionale di quest’anno scolastico, caratterizzato dall’emergenza COVID 19.
La delegazione della Fgu-Gilda degli Insegnanti ha ricordato all’Amministrazione la confusione che si è creata nelle scuole con la dichiarazione della ministra che le attività di PCTO si sarebbero dovute comunque svolgere anche per l’a.s. incorso con l’obbligo del monte ore stabilito dalla legge. Ha chiesto un intervento urgente del ministero per fornire le necessarie indicazioni alle scuole che sono alle prese con ben altri e gravi problematiche.
La nostra delegazione ha chiesto di evitare un ulteriore carico di lavoro sugli insegnanti già provati dalla DDI, dall’introduzione dell’Educazione Civica e dalle attività di formazione obbligatoria in un momento così difficile per le scuole.
Nel merito delle questioni poste dalla viceministra, la delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti ha illustrato le seguenti riflessioni e presentato alcune proposte:
ü è necessario eliminare l’obbligatorietà dei PCTO e del monte ore definito dalla normativa per quest’anno scolastico di fronte alla complessità della situazione emergenziale che le scuole stanno vivendo senza contare la comprensibile indisponibilità delle imprese di collaborare per l’attuazione dei PCTO in una fase di grave crisi economica (si pensi all’impossibilità di portare studenti in presenza in azienda, si pensi alla chiusura di fatto di tutta la filiera del turismo e legata alle attività culturali);
ü è opportuno dare alle scuole, ma in capo ai Collegi dei Docenti e non alla discrezione dei dirigenti scolastici, la possibilità di decidere se effettuare esperienze, anche limitate, di PCTO per quest’anno scolastico salvaguardando quelle già effettuate negli anni precedenti;
ü è necessario ripensare le attività di PCTO anche per i prossimi anni, avendo la situazione emergenziale ricadute anche sugli aa.ss. futuri;
ü per quanto riguarda l’Esame di Stato deve essere demandato ai Consigli di classe con il documento del 15 maggio la decisione di inserire eventuali attività di PCTO svolte, ponendo attenzione alle difficoltà già riscontrate nell’a.s. 2019-20 e derogando al monte ore previsto dalla normativa;
ü le Commissioni si dovranno attenere a quanto indicato nel documento del 15 maggio nel valutare complessivamente i percorsi PCTO fatti nel triennio;
ü serve che il Governo emani provvedimenti urgenti per dare chiarezza ai comportamenti delle scuole e delle Commissioni.
Appare inoltre necessario riaprire una riflessione complessiva sulle attività di PCTO partendo dall’analisi e dal monitoraggio di quanto fatto fino ad ora, come è sempre stato richiesto dalla nostra Associazione.
La delegazione della Gilda ribadisce tutte le perplessità già avanzate fina dall’approvazione dell’obbligo del monte ore (legge 107/2015) e rinnovate negli ultimi anni sulle attività di ASL e poi di PCTO con particolare riferimento ai pericoli di subordinazione della scuola e dei contenuti della didattica alle esigenze della produzione e delle aziende. Ciò vale in generale, ma soprattutto per i percorsi liceali.
Anche tutte le altre OO.SS. hanno chiesto la sospensione dell’obbligatorietà dei PCTO per l’anno scolastico in corso.
La Vice Ministra Ascani ha preso nota delle osservazioni delle OO.SS. e riferirà alla Ministra Azzolina, si è impegnata comunque a riconvocare una riunione prima di emanare provvedimenti sui percorsi di PCTO.