A gennaio a scuola anche con i taxi

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In un’intervista alla Stampa, il coordinatore del CTS Angelo Miozzo ha dichiarato: “Se non riusciamo a riportare tutti gli studenti in classe nemmeno a gennaio, vorrà dire che avremo fallito tutti, politici e tecnici. Avremo fallito come Paese”.

Si è però constatato in questi mesi che il problema vero non sono le misure adottate a scuola, ma i trasporti. Nel decreto ristori perciò è previsto il potenziamento dei trasporti, oltre a corsi di recupero pensati per colmare i gap che si sono creati dopo mesi di didattica a distanza. Saranno stanziate risorse per stipulare convenzioni con i titolari di bus turistici privati, tra i più danneggiati in questi mesi, ma anche con i titolari di licenze tax e Ncc. Questo per poter rendere meno affollati i mezzi pubblici. Sono in oltre previsti inoltre per il 2021 anche 5,5 milioni di euro per organizzare corsi di recupero per i ragazzi che hanno lacune da colmare causa DAD e Covid.

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