06 Dic
Ieri Google mi ha proposto un articolo dal titolo La Azzolina ha nascosto i veri contagi sulla scuola. Normalmente non leggo nulla che venga da una fonte di informazione di destra, ma in questo caso la curiosità ha prevalso.
L’istanza di accesso generalizzato fatta da Wired
Ho scoperto così che la rivista Wired ha fatto un’istanza di accesso agli atti al ministero dell’Istruzione. A questa richiesta, il ministero ha risposto fornendo i dati dei contagi registrati dai dirigenti scolastici, aggiornati al 31 ottobre – i dati forniti possono essere scaricati a questo link.
Dati disaggregati
Ve lo dico, subito con i dati inviati dal ministero si può capire ben poco dell’effetto scuola sui contagi perché sono disaggregati. Secondo il direttore Franco Bechis, facendo qualche somma si ottiene il totale di 64.980 contagiati alla data del 31 ottobre.
Covid a scuola: 65.000 contagiati in 1/3 delle scuole
Il numero dei contagiati indicato da Franco Bechis sarebbe già di per sé significativo. Ma c’è di più. I dati erano stati raccolti dal ministero elaborando i questionari inviati dai dirigenti scolastici su base volontaria e riguardavano solo 2.546 comuni sugli oltre 6.700 sul cui territorio ha sede una scuola.
I dati non sono stati inviati nemmeno al Cts
Di questi dati non ha parlato quasi nessuno. Come racconta Bechis, qualche giorno fa la commissione Cultura della Camera ha ascoltato il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo. Matteo Orfini – deputato Pd – gli ha chiesto un giudizio su questi dati. Miozzo ha ammesso che il ministero non aveva trasmesso al Cts questi dati, e quindi di non avere la possibilità di spiegarli.
Lascio a voi ogni giudizio sulle responsabilità della ministra. Per quello che può servire vi invito a firmare la richiesta di aprire i dati attraverso la petizione #datiBeneComune.(da InfoDocenti.it)