06 Dic
Il 1/12/2020 il ministero ha aggiornato le FAQ del sito “Rientro a scuola: domande e risposte” , a seguito del parere del garante della privacy in merito alle video lezioni. Il problema è stato molto sentito dagli insegnanti, in particolare in molte scuole, lì dove si ha metà classe in presenza e metà classe a casa c’è la consuetudine di registrare la lezione o di riprenderla e trasmetterla in diretta agli alunni a casa. Questa FAQ, in merito a questa prassi, solleva dubbi di legittimità rispetto alla tutela della privacy.
Riportiamo la faq per intero:
Nell’ambito della didattica digitale integrata il docente può mettere a disposizione degli studenti, anche per il tramite delle piattaforme utilizzate a tali fini, materiali didattici consistenti anche in proprie video lezioni, su specifici argomenti, per la consultazione e i necessari approfondimenti da parte degli alunni.
Diversamente non è invece ammessa la video registrazione della lezione a distanza in cui si manifestano le dinamiche di classe. Ciò in quanto l’utilizzo delle piattaforme deve essere funzionale a ricreare lo “spazio virtuale” in cui si esplica la relazione e l’interazione tra il docente e gli studenti, non diversamente da quanto accade nelle lezioni in presenza (cfr. FAQ del Garante “Scuola e privacy” in www.gpdp.it; vedi anche la sezione dedicata a “L’utilizzo degli strumenti e la tutela dei dati” delle richiamate “Linee guida in materia di didattica digitale integrata e tutela della privacy: indicazioni generali”).
Si raccomanda, inoltre, di adottare accorgimenti al fine di minimizzare i rischi derivanti da un uso improprio o dalla perdita di controllo dei materiali e delle videolezioni resi disponibili dai docenti sulla piattaforma, con possibile pregiudizio della protezione dei dati e di altri diritti (ad es. il diritto d’autore). In particolare, è opportuno regolamentare la funzionalità di registrazione audio-video e di download dei relativi documenti e fornire specifiche istruzioni ai soggetti autorizzati all’accesso (studenti, altri docenti, altro personale scolastico) per evitare che i materiali siano oggetto di comunicazione o diffusione impropri (ad esempio mediante la loro pubblicazione anche su blog o su social network, nei casi in cui siano accessibili sia da soggetti determinati che da chiunque).
Quindi è possibile inviare agli studenti su piattaforma materiali didattici, tra i quali ci siano video lezioni degli stessi insegnanti, ma non è possibile registrare lezioni a distanza in cui si manifestino le dinamiche di classe.
(da InfoDocenti.it)