CCNI sulla DDI (Didattica Digitale Integrata). Non tutti i sindacati firmeranno

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Nella giornata di oggi dovrebbe essere firmato il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo relativo alla “Ditattica Digitale Integrata”. Un atto atteso da alcuni mesi e continuamente sollecitato dai Sindacati. Il Ministero ha ben pensato di convocare le OO.SS. negli ultimi giorni con un testo preconfezionato in piena emergenza seconda ondata COVID.

I Sindacati hanno comunque partecipato alla contrattazione sulla DDI cercando di migliorare il testo e renderlo il più organico possibile.

Fino a ieri sera hanno firmato solamente CISL Scuola e ANIEF, la UIL scuola sicuramente non firmerà e sembra nemmeno la GILDA, la FLC CGIL e lo SNALS.

Se sarà così il CCNI si conformerà come un atto unilaterale, in quanto non firmato da almeno il 51% della rappresentatività sindacale.

La UIL scuola ha emesso una nota che recita “La UIL non vuole concorrere al disfacimento dei diritti che una nota mascherata da articolato contrattuale introduce nelle scuole. Un accordo che non affronta i nodi cruciali delle tutele ai lavoratori”.

Il Contratto è composto da otto articoli così intitolati:

  1. Casi in cui si può ricorrere alla DDI e durata del CCNI;
  2. Quote orarie settimanali minime di lezione;
  3. Ripartizione dell’orario di lavoro del docente;
  4. Riservatezza e privacy;
  5. Rilevazione delle presenze;
  6. Salute e sicurezza;
  7. Formazione;
  8. Diritti sindacali.

In successivi articoli approfondiremo i vari aspetti.

CCNI Didattica Digitale Integrata

(da InfoDocenti.it)

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