05 Mag
Ieri c’è stata l’audizione del ministro Bianchi davanti alle Commissioni Cultura di Camera e Senato. Ne avevo scritto ieri su questo blog. Io ho considerato le sue dichiarazioni come la solita enunciazione di una serie di dichiarazioni d’intenti.
Un corso-concorso per precari?
C’è chi la pensa diversamente. Secondo il Sole 24 Ore, ci sarebbe “Una nuova sanatoria in vista per i precari della scuola“, e la conferma sarebbe arrivata direttamente dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, quando ieri ha detto che “Stiamo ragionando anche con presidenza del Consiglio e Mef su come riconoscere titoli, meriti ed esperienze per far confluire queste persone e far ripartire la macchina delle assunzioni in modo stabile e continua nel tempo”.
La polemica social
L’autore dell’articolo cita come conferma alla sua ipotesi la battaglia a colpi di tweet tra l’ex capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, e l’ex ministra Lucia Azzolina (M5S). Il primo ha approvato la posizione del ministro PD scrivendo che sia “giusto procedere verso la discontinuità dalla ministra precedente Azzolina”, e la seconda ha risposto con “La vera discontinuità sarebbe sentirti parlare di scuola di qualità, di merito. Di giovani” più scambi di accuse che qui tralasciamo di riportare.
Come potrà essere la nuova procedura straordinaria?
Sul tema non so che altro dire oltre al fatto che forse siamo già in ritardo, e che l’unica ipotesi praticabile sul tavolo del ministro sembra essere quella di un concorso per soli titoli che preveda un anno di formazione al termine del quale ci dovrebbe essere una prova che deciderà chi verrà immesso in ruolo. Vedremo se oltre alle chiacchiere si arriverà a qualcosa di più concreto.